Alla categoria dei mangiatori di legno appartengono svariati insetti. I più famosi sono senz’altro i rodilegno, ma vi appartengono anche gli Scolitidi, il pissode, il blastofago minore e l’anoplofora.
Il rodilegno rosso (Cossus cossus) è una farfalla di grandi dimensioni, che raggiunge i 10 cm d’apertura alare. Le larve penetrano nella zona del colletto, alla base del fusto, o all’inserzione dei rami principali. La larva è di colore rossastro e scava per due-tre anni una galleria ascendente, fino a raggiungere la maturità.
Il rodilegno giallo (Zeuzera pyrina), a differenza del precedente, depone le uova sulla nuova vegetazione. Le larve gialle penetrano dall’apice dei germogli e procedono raggiungendo i rami di due-tre anni e quelli principali. Anch’essa trascorre due-tre stagioni all’interno dell’albero prima di trasformarsi in farfalla.
Cosa fare
I danni consistono in deperimento o rottura di tronco e rami con indebolimento della pianta, mentre gli alberi giovani o appena messi a dimora, se attaccati sul fusto, possono soccombere.In inverno o alla ripresa vegetativa controllate il tronco, le branche principali e i rametti erbacei all’apice delle piante, valutando il numero di fori visibili grazie alla rosura stopposa.
Gli insetticidi non raggiungono le larve: meglio avvalersi delle trappole a feromoni in maggio, che segnalano quando intervenire sugli adulti.
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